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la dolce realtà di casa mia.

Chi mi conosce sa che ancora oggi fatico ad accettare l'aver lasciato la mia città "per scelta" ( Roma ) per tornare in quella di nascita ( Bari).
Sin troppo spesso mi salgono alla mente, dandomi prima una dolorosa strizzatina al cuore, le diversità culturali, estetiche, mentali fra le due e quanto la prima mi calzi molto di più.
Ancora oggi se devo consigliare "un posto in cui" la prima spontanea opzione è in un posto romano...
E poi per caso, per sfizio, inizi a pensare di volerti concentrare sulle cose belle e buone della tua terra natìa:
il mare
il sole
il cibo
Ricordo che, entrando a Bari, pensavo "che avessero sbagliato a lavare i palazzi e si fossero ristretti come un bucato mal riuscito".... e ritornando a Roma sospiravo pensando: finalmente a casa.

Quello che in alcuni frangenti mi indispone di questa terra, in un piccolo scorcio di Sammichele ( paese ad una 30ina di km far Bari e Taranto ) mi ha rapito il cuore...
Uno spazio intimo, quasi familiare che mi ha riportato alla mente mia nonna nel vigneto...
Pochi carretti, si carretti, con le luci e una copertura.Un pavimento di chianche in pietra e le case basse, sui lati, a racchiudere questo piccolo angolo sospeso nel tempo, lontano da rumori e frenesia della nostra vita quotidiana.
Molto cuore, tutti prodotti della terra, portati "in trionfo" da chi direttamente li produce!
E conosci Tommaso e Mariella, compri da lui dei pomodori che incantano per la loro autenticità e vedi nel suo sguardo il colore della terra, sulla sua pelle il calore del sole e sulle sue mani la fatica del lavoro nei campi.
Un signore mi offre una fetta di mela: un esplosione di sapore e di profumi, lontana anni anni anni e ancora anni luce dall'insipda perfezione esteticoplastificata dei SUPERmercati...
Mi accosto ad un carretto " azienda non irrigua e non trattata", parlo, ma soprattutto ascolto. Chiedo e mi faccio raccontare di come i terreni argillosi offrano asilo a piantagioni di legumi senza togliere altra acqua al nostro pianeta. Sono affascinata. Mentre lo ascolto, mi offre una strepitosa zuppa di cicerchie che sa di buono, sa di vero, sa di antico.
Più in là un insieme di tavolini spontanei, il "pub contadino" con musica, quella vera... altrocchè!
E altro ancora, detersivi alla spina ( per produrre meno rifiuti ), formaggi, degustazione ...
Siamo stati lì per il loro primo compleanno.
Carretto a centro piazza e torta per tutti! Nessuno escluso.
Condivisione di intenti, di conoscenze antiche, fra profumi, colori e in assoluta serenità.
Ecco cosa mi ha definitivamente riportato alle mie radici. Abbandono Roma col cuore, smetterò di dannarmi per tornarci a vivere e una volta per tutte riaffonderò le radici in terra di Bari.
Per questo e per  l'intima atmosfera, grazie META e buon primo di una lunghissima serie di compleanni!!!

Per le foto del compleanno, rimando al loro album, giusto per lasciare a loro intatto il modo di raccontarsi...
http://www.mercatoagricultura.it/edizione/buon-compleanno-meta

e un link qui perché adoro questa foto e ritengo doveroso riconoscerne la paternità 
http://www.pugliain.net/inanteprima/2458-meta-sammichele-agricultura-km0



Quasi dimenticavo di sottolineare la "lezione di vita" del META ( MErcateo della Terra e delle Arti): 
riscoprire i rapporti umani, diretti, dare valore a chi investe tempo e lavora in piccolo prodotti genuini e soprattutto, cercare ciò che di buono c'è nella nostra vita, nella nostra città e valorizzarlo!!!