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Non tutte le ciambelle... ( croissants integrali )

vengono buone oltre che belle!!!


Sembrerebbe anche caruccio.
Per onestà e per non ripetere l'errore, voglio condividere anche questa esperienza... Potrebbe essere una categoria "disfatti".

Parto da una ricetta su un gruppo per lievitatori con pasta madre...
  • 150 g di farina 0;
  • 287 g farina integrale;
  • 183 g di latte
  • 200 g di Lievito Madre
Ne vogliamo parlare!?!? D'accordo convertire ricette fra i vari lieviti, ma davvero i 3 grammi in più o in meno rispetto alla cifra tonda fanno differenza?
Vabbè, ovviamente io uso latte senza lattosio.
Impasto tutto in planetaria e lascio lievitare fino a raddoppio di volume.
Ricavo delle adorabili pallette profumate 




Le stendo sottiiiiili e le spennello tutte di olio extravergine di oliva ( tenete a mente questo passaggio ) tranne l' ultima ( la ricetta prevede burro, ma io proprio non lo digerisco) e poi voglio fare la salutista...


Le IMPILO e le INFILO nel frigo finchè il sostituto del burro si raffredda ( un'oretta ).


Stendo col mattarello la pila di sfoglie ( ho ottenuto così una specie di pasta sfoglia ).



Divido la sfoglia in triangoli e arrotolo ottendendo il croissant


che è anche bello pacioccoso!!!


Ne ricavo anche uno più stretto e lungo. Sto sperimentando, mi diverto, no!?!?
Lo faccio lievitare ancora un paio di orette e inforno per 10 minuti a 200°
L'odore pungente mi lascia perplessa...
Alla vista non è lievitato tantissimo in forno e si sono sfaldati i bordi della pasta... Penso che possa derivare dalla farina integrale...


Aspetto che scenda da 2000 ad una temperatura addentabile senza conseguenze irreversibili 
 




L'olio rovina tutto il sapore, si lega alla farina integrale con un sentore acido, dovuto forse alla suo giovane età. E' verde, torbido, consistente e "pizzica"... Eppure è dell' oliva coratina. Quella che si usa per i dolci...BOH!?!?
Leggo in rete le sue caratteristiche :
Colore verde deciso con dei riflessi, alla luce, del colore dell’oro. L’odore è netto di oliva, conserva cioè un chiaro ricordo del frutto crudo cui si uniscono decisi sentori di mandorla verde fresca. Il sapore invece è dolce con decise note amaro-piccanti e retrogusto di carciofo e cardo.

Retrogusto!?!? Carciofo e cardo piucchepresenti. Non è quello che mi aspetto da un croissant la mattina... L'unico aspetto salutare della mia ricetta è stato che ho dovuto SALUTARE i miei cornetti e non ho avuto stomaco di mangiarli... 
Li riproverò e mi piegherò al burro o a qualcosa di simile... 
La ricetta resta valida con la sostituzione dell' olio con burro fuso, ma freddo, fra le sfoglie.