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piadina esuberante


Amica che con poca fatica e in poco tempo, mi aiuta a svoltare una cena e ad utilizzare il lievito madre in esubero!!!

Ho trovato la ricetta in un gruppo di amanti e praticanti della lievitomadremania.
Un grazie a Maria Serafini che con questa ricetta mi ha risollevato l'umore di tante serate :)

  • 350 gr di Pasta madre (NON rinfrescata)
  • 260 gr di Farina
  • 100 ml di Acqua
  • 100 ml di Olio EVO
  • sale ( un pizzico facoltativo )
Sciolgo il lievito madre in poca acqua a temperatura ambiente e aggiungo il resto degli ingredienti. Tutto insieme. 



Impasto e lascio riposare la pallotta unta di olio in una ciotola di vetro coperta per minimo mezz'ora.


Ho notato un miglioramento se la lascio in frigo per un paio di ore, poi la tengo a temperatura ambiente per una mezz'ora e la utilizzo.
Formo delle palline che stendo 


e ripiego in tre 


per un paio di volte



ristendo

Poggio delicatamente la pasta in una padella antiaderente senza alcun condimento. L'olio nell'impasto e la farina in superficie evitano che si attacchi.
Si gonfia! :)))



 'Na girata e 'na voltata per pochi minuti...



Ed ecco una piletta di piadine soffici e croccanti da farcire
  



Io ho optato per bietolina stufata, fior di latte e olio.



Giovanni Prosciutto crduo e scamorza.
Ovviamente ci va qualsiasi cosa, anche la nutella.

pesca al sorbetto


Ieri sera ho sperimentato questa soluzione veloce per un sorbetto!!!
Oltre ad essere una fantastica soluzione di riciclo!!!
A chi non capita di comprare troppa frutta e che finisca per ammaccarsi un po'?
A ME!!!
Pesco le pesche nel cassetto del frigo, le lavo e le sbuccio, eliminando tutte le parti rovinate. Riduco a pezzetti la polpa. DI tanto in tanto qualche pezzetto finisce mangiato subito con la scusa dell' assaggio... Ma la verità vera è che sono una fan della frutta...


 Li metto ignudi in un contenitore con coperchio e li abbandono in frigo. Volevo dire in freezer.
All'occorrenza, prendo la quantità che mi serve, divido i pezzetti e li infilo nel frullatore con un po' di drink soya alla vaniglia... Chi non è lattoleso come me, può decidere se usare latte o acqua per averlo più leggero e fruttosio o zucchero a piacere. Io mi sono limitata a quello già posseduto dalla frutta


Frullo i pezzetti ancora congelati e ottengo in una manciata di secondi, 200 al massimo, un fresco e salutare sorbetto di pesche e pesche noci!!!


Fresco e digestivo...

un po' dolce e un po' piccante... ( bietole, zucca e crema di robiola con mielizia al peperoncino )




Bietoline bio, voi mi provocate!?!? E io me ve magno!!!
Entro in cucina con la precisa intenzione di dare alle bietoline una veste insolita. Basta pensare che la verdura sia un piatto triste!!!
Ci vuole COLORE! Per sfociare nel "o famo strano" chiedo l'aiuto della zucca. A fine Giugno? Certo... Basta averla "dimenticata" in freezer ... OPS!
:D :D :D
La lascio abbandonare il suo stato di ibernazione a temperatura ambiente, separando i quadrotti gelati, così si scongelano prima... Non ci vuole tanto con questo caldo...
Quando si sono più o meno ripresi, li metto in padella solo con un pochettino di olio EVO, sale e pepe. 
Lascio che la zucca faccia il suo corso, a fuoco basso e col coperchio.
Quando i vari liquidi (innato e da freezer ) si consumano, cuocendo la zucca, sfumo con il mio adorato aceto di lamponi di Perniola alimenti .



Aggiungo una manciata dei miei semi oleosi ( sesamo, lino e girasole ) e lascio che l'aceto caramellizzi la zucca, formando una deliziosa crosticina aromatica.


Aggiungo, senza ulteriori condimenti, le bietoline lavate e fatte brutalmente a pezzi.
Questo permetterà di ridurre i tempi di cottura e di mantenere le verdure più croccanti senza disperderne preziosi principi nutritivi.


Mentre le verdurine stringono amicizia e chiacchierano in padella coi semini, mi "lavoro la robiola"...
Niente di truce, incorporo aria con una forchetta per renderla più spumosa... E poi il tocco magico...


Un cucchiaino di mielizia al peperoncino di Perniola Alimenti . Ma che altra diavoleria è!?!?
Che faccia rima con delizia non sarà mica un caso... Un perfetto connubio fra il dolce e il piccante che arriva un attimo dopo, ma dirompente e vivace... Ognuno si faccia venire in mente ciò che vuole con questa descrizione ;)
Il risultato della cremina è questo:
morbida, delicata con un retrogusto dolce, ma deciso e piccante... Ovviamente dipende da quanta mielizia si usa...


Esattamente quello che cercavo per bilanciare il sapore dolce e delicato delle due verdurine e  quello dolce e aromatico dell' aceto di Lamponi.
Avrò anche esagerato con la quantità di cremina... Ci avrei potuto preparare dei deliziosi crostini, ma in realtà ho avuto voglia di mangiarle tutte insieme e in abbondanza!!!


La netta distinzione cromatica è durata poco... Un abile colpo di forchetta  e GIU', a mo' di vortice!!!


Pazienza l'estetica del piatto... Le mie papille gustative cantavano cori da stadio!!!


che delizia la mielizia!!! ( mielizia al peperoncino )


E' un delizia! Contiene il 98% di miele millefiori. Le apette svolazzano di fiore in fiore in parchi naturali salentini, lungo la costa jonica, da Gallipoli sino al parco regionale di Ugento...

E' una produzione strettamente artigianale, legata alle fioriture e alla laboriosità delle api. Queste sono le premesse che conducono a un prodotto autenticamente genuino.
:D
che bello!!!
A questo viene aggiunto peperoncino fresco biologico bombatomico. Si, il 2% basta e avanza!!!E' ben strutturato e il piccante, deciso e intenso, ma stemperato dal miele, arriva subito dopo il dolce.


Come recita l'orologio sullo sfondo... Bisogna aspettare giusto un momentino dopo l'assaggio ed esplode!


cestini sfogliati per svogliati ( rustici con pasta sfoglia )


Tutti le mamme dovrebbero insegnarti a camminare e ... a tenere sempre in frigo una posta sfogia pronta all' uso... 
La sfoglia sostituisce la voglia. In quelle serate in cui non si ha voglia di star troppo tempo in cucina, lei ti salva la situazione. SEMPRE!

Ho avuto voglia di preparare dei cestini personali. Sono più bellini delle classiche fette da pizza rustica.

Non è che servano tante spiegazioni... Ho ritagliato quadrotti di pasta sfoglia e ho foderato degli stampi da soufflè o cocottine o qualsiasi pseudociotolina resistente al forno.
Lascio la carta forno amica di tutte noi che ci evita di dire una serie di paroline poco dolci ai contenitori dopo l'uso, quando vanno lavati :D


 


Inforno solo la sfoglia per qualche minuto. Ho deciso di fare così per ridurre i tempi di permanenza del ripieno... Fa caldo. Minor tempo è acceso il forno, più largo sarà il sorriso di chi prepara...
 

Riempimento dei cestini a piacere!!!
Zucchine a fette sottili, cotte al vapore o leggermente in padella
fettina di speck e sottiletta di ignoti ignredienti a sigillo dello speck ( evita che si secchi ), foglioline di basilico.


Ripetere nelle altre cocottine, variando nel caso gli ingredienti. 
E' anche un modo, quando si è in più persone, per gestire i vari gusti, allergie, intolleranze, picci e musetti.





170° per nemmeno 10 minuti e si sfornano dei cestini sfiziosi.


 
Mandorlina pelata a crudo...
 

Lo speck è rimasto umido sotto e croccante nella parte che "fa capoccella"...
 


strudelcake alle mele ( plumcake con mela, uvetta e noci )


Cos'ha in comune con lo strudel di mele!?!? 
Ma il ripieno!!!
Quando non si ha in casa la pasta sfoglia e tanto meno la voglia di farla ... Esiste un ibrido, una via di mezzo fra lo strudel e il plumcake...
Non esiste? Ce lo inventiamo, no!?!? In cucina e a carnevale tutto vale.
Quindi ho usato queste dosi:
  • 260 gr di farina 00;
  • 4 uova;
  • 1 bustina di lievito per dolci;
  • 100 ml di drink soia alla vaniglia ( o latte per chi non è lattoleso );
  • 2 mele più grosse che medie;
  • 100 gr di fruttosio;
  • 100 gr di noci tritate;
Prima di tutto bisogna mettere l'uvetta in ammollo. Ognuno nel liquido che si merita: acqua tiepida, cognac o rhum.
Nel frattempo che se ripiglia dal suo essere così seccata, sguscio le noci e le trito grossolanamente, a manina. Nel mixer le lame farebbero sprigionare il carattere oleoso e diventerebbero troppo piccole.
Io le conservo in frigo. Il freddo fa bene al gheriglio. Rimane succulento e si mantengono benissimo per molti giorni!
Metto uova e fruttosio in planetaria con il gancio a filo e monto il composto finchè diventa spumoso.
Aggiungo la farina setacciata e il lievito a pioggia, con il gancio K a velocità ridotta.
Il soya drink a filo sempre con gancio K a velocità ridotta. 
Nel frattempo ( bisogna essere multitasking per contrastare l'ossidazione della mela, la taglio a dadini piccoli sennò mi tirano giù l'impasto. Amo trovare la mela all'interno, ma non deve essere una punizione...
 

La mescolo alla cannella e all'uvetta rinvenuta e alle noci. ( devono essere passati circa 15 - 20 minuti ). 


Sempre con un occhio e una mano che versa in planetaria, imburro lo stampo e lo infarino, eliminando l'eccesso.
Ottenuto un bel composto morbido e omogeneo, aggiungo delicatamente i cubotti di mela, l'uvetta e le noci tritate.
E' arrivato il momento di versare tutto nello stampo...



Inforno a forno tiepido per 30' a 150° - 160° .
Come sempre, visto che abbiamo assodato che il mio forno mi vuole bene, ognuno si organizzi col proprio, a tentativo... Io non devo assolutamente preriscaldare il forno o mi si brucia tutto.
La prova dello stecchino non funziona. 
Nell' impasto galleggiano pezzetti di mela che rimarranno morbidi.
Lo strudelcake annuncia di sentirsi pronto con profumino e crepe in superficie, come forse si vede dalla foto...



Perchè non c'è una foto del prodotto impiattato carino da cotto?
Ma mi pare chiaro... E' venuto con noi al mare e non è passato nemmeno in un piatto. 
Dallo stampo su un tovagliolino e direttamente in assaggio... 


 

pan brioche smilzo ( pan brioche con pesto e speck )


E' una versione più " sfinata " del pan brioche obeso .
Ci sono dei panbrioche che si sentono un po' plumcake... Ma solo nella forma!
Eh, già anche i pan brioche hanno delle crisi di identità :D
Partendo dall'impasto del fratello obeso, questo era nato come lacerto personale da lasciare ad un' amica.
Cambia solo il ripieno e la forma. Ho utilizzato speck e una crema di pesto con yoghurt bianco, ottenuta semplicemente amalgamando i due elementi...Sta al gusto di ognuno decidere come bilanciare o come farcire il pan brioche... Anche se farcirlo dopo!
Ho messo la trecciolina a lievitare nello stampo per plumcake. Mi piace la forma d onda marina che prende!!!


 Dopo una spennellata di tuorlo, con un pochino di latte, inforno insieme all'altro, sempre 20' a 170°
( ognuno concordi col proprio forno tempi e temperature ).
Eccolo pronto!




Lo estraggo dalla teglia e lo faccio raffreddare.
L'abbiamo mangiato con l'aggiunta di crema di yoghurt al pesto fredda.



Belliiiinoooo. Che soddisfazione vedere quei bei buchini di lievitazione nell'impasto!

di profilo


di fronte