Etichette

tiramisù,ma non troppo





 Il tiramisù è un trionfo fra i misfatti ipercalorici e la bestia nera nella cucina perchè la ricetta tradizionale prevede l'uso delle uova crude.
   Non vado particolarmente matta per i troppo zuccherosi savoiardi... Quindi tocca escogitare una versione tarocca,ma ugualmente goduriosa del tiramisù
Decido di preparare una sottiletta di pan di spagna, travestito da savoiardo light.
Ho usato:
  • 3 uova 
  • 90 g di fruttosio 
  • 90 g di farina
è abbastanza chiaro che queste siano dosi per un tiramisù da 6 persone parche
se si passa la serata con 6 persone "porche" che non mangiano meno di una pistrella da 15x15x5 cm di dolce, si deve necessariamente moltiplicare le dosi.
In alternativa, indossate scarpe da running e fuggite via, senza esitare, quando alla richiesta del bis dovrete confessare che è finito...
 Faccio montare alla fedele planetaria per prima cosa gli albumi a neve ferma con metà del fruttosio,
 li sposto gentilmente in una ciotola di attesa e, solo allora, monto anche i tuorli con il resto dello zucchero, fino a che raggiungano una consistenza chiara e spumosa.
Per i meno esperti: mai invertire quest'ordine.
L'albume è permaloso e schizzinoso. Se fiuta tracce di tuorlo, con fare dispettoso, non si monterà mai a dovere!!!



Sollevare il gancio per vedere se rimane abbastanza compatto.
A questo punto, sostituiamo il gancio a filo per montare con la foglia e incorporiamo la farina.
Si, bisogna farlo ( cambiare il gancio ), sennò ci si deprime l'impasto...e che lo abbiamo fatto a fare tutto sto lavoro certosino!?!tanto valeva usare il lievito... Ma noi non siamo per le facili scorciatoie dal sapore chimico ;)
Far girare la macchina a bassa velocità...le uova così crederanno di essere montate dal caro vecchio cucchiaio di legno della nonna. e invece no... ma il risultato è simile.
 

 Per ottenere la sottiletta di pan di spagna, verso il composto
sulla placca da forno,
ricoperta di carta da forno 
e lo metto nel forno
solo 10' a 150° a forno statico.
 IMPORTANTE: bisogna ripetere almeno 3 o 4 volte, guardando negli occhi il pan di spagna:
- tu sei un savoiardo, tu sei un savoiardo, anzi tu sei MEGLIO di un savoiardo.
Non importa che si convinca il pan di spagna, ma chi deve preparare e soprattutto mangiare il tiramisù


 Perchè il travestimento sia più credibile, tagliare la sottiletta in tanti pseudo savoiardi, e pavimentare la teglia, usando una miscela di caffè e acqua ( io lo uso amaro ) come se fosse malta per i deliziosi "mattoncini"
E' importante bagnarli solo un attimo, senza nemmeno immergere, solo sfiorando la piscinetta di acquacaffè, sennò si disintegra... massì che sembrano savoiardi e hanno anche un sapore decisamente più delicato.
 
 Adesso, SOLO chi conosce un fornitore di FIDUCIA può osare e preparare una crema di mascarpone NUDA e CRUDA... Chi non ha le giuste conoscenze,serve il dolce a donne in gravidanza, monelli ed ipocondriaci DEVE pastorizzare le uova... scherzi a parte, si rischia la salmonella e in fondo pastorizzare è un processo semplice.
( o vi googlate "pastorizzazione uova" o seguite il primo link che mi esce sul motore di ricerca:
http://ricette.giallozafferano.it/come-pastorizzare-le-uova.html )

Ho ripetuto la tiritera albumi e tuorli  montando prima 2 albumi (che ho messi da parte)
e poi 2 tuorli d'uovo, con 40 g di fruttosio.   
Ai tuorli ho unito, lavorandoli, 250 g di mascarpone e i gli albumi delicatamente ( chè sono sempre permalosetti, basta un niente e si sgonfiano )
Se tutto va bene con i malumori degli albumi, si dovrebbe ottenere questo invitante risultato...

Si ricopre lo strato di mattonelle al caffè, senza lasciare vuoti, ripetendo l'alternanza  degli stati fino:
- al bordo della teglia;
- all'esaurimento degli ingredienti o della pazienza 

La cosa più difficile, che solo quelli bravi,ma bravi sanno fare è resistete alla tentazione di assaggiare con un'affondata dell'indice sinistro. Convinciamoci a non assaggiare perchè così ne resterà di più per il dolce..........................................

vaaaaaaaaaaabene solo un pochino. va bene, un altro pochino...vabb...

ORA BASTA!

Mano al piccolo setaccio per la farina e si comincia a far piovere cacao amaro, con la massima attenzione a coprire tutti i punti. Nessuno mangia con piacere un tiramisù con l'alopecia cioccolatina.
Soddisfatti del capolavoro, impazienti di compiere il misfatto del taglio, si deve tassativamente lasciare la teglia in frigo per almeno due interminabili ore...

 E' consigliabile tenere d'occhio tutti gli abitanti della casa, fidarsi è bene,ma non fidarsi è meglio!
Di tanto in tanto, aprire il frigo per verificare l'avanzamento del raffreddamento  e per compiacerci del nostro tiramisùsùsùssùùùù



 Questa di seguito non è assolutamente la razione consigliata... E' quella salvata per poter fare una  "foto da blog".
Inutile dire che il prodotto è altamente volatile...Non si riesce a conservarlo fino al giorno dopo,ma se dovesse accadere, vuol dire che qualcosa non ha funzionato...come si fa a farlo avanzare!?!?