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dalla pizza di cipolle al torchietto il passo è brevissimo!



Con l'avvicinarsi del Natale, il pensiero vaga verso ricordi di famiglia... Chiamo mia madre e, nonostante la mia arcinota avversione per cipolla e aglio, le chiedo:
- "cosa si mette nella pizza di cipolle?"

trofiette tonnè

Non è che ogni volta si debbano passare le ore in cucina. Ci sono piatti che nascono dalla fretta, dalla pigrizia e da accostamenti che si rivelano azzeccati!
Un esempio?
Ho messo l'acqua per preparare due trofiette fresche.
Nel frattempo ho preso una confezione di tonno affumicato a fette, l'ho spezzettato e messo nel piatto con cipollotti, succo di limone,zenzero in polvere, semi di sesamo e pepe. 


La pasta impiega tipo 4 minuti a cuocere. Tolto il tempo per far bollire l'acqua, è già pronto. Un filino ( o corda a seconda dei gusti ) di olio a crudo e...
GNAM!


 FAST AND "GODURIOUS"

"chitarrine" coi miei funghi

 Prima di cominciare a raccontarvi questa strimpellata di chitarra, vi tranquillizzo...
E' molto più semplice e veloce di quanto si possa pensare. E se proprio non ci credete, c'è sempra la pasta fresca in vendita per i pigri o i senza tempo!



paella de valencia de marisco de eli ( io )






sioressiori, la PAELLA!
Innanzi tutto la PAELLA, originale, comprata a Valencia. Chi ha viaggiato con me ricorderà il suo peso... 

cartellate... le feste di natal son arrivate!


Ogni pugliese che si rispetti in odore di Natale, occupa un ripiano, un pensile, insomma un posto d'onore al dolce incollamani per eccellenza: LA CARTELLATA!
Da dove deriva il nome!?!? Pare da "carta oleata", ovvero dallo spessore che dovrebbe avere l'impasto... Magnifico leggerlo solo dopo aver fatto il primo impasto piuttosto obeso. 
Ho rimediato poi, stendendone una seconda "impastata" dello spessore da "disciplinare della cartellata", ma ovviamente NON LE HO FOTOGRAFATE... prometto di inserire le foto quando farò le prossime. Non subito. Per smaltire queste sarà già impegnativo...

calamarelli croccantelli



In una serata fish, ma non frish ( dal vernacolo = friggi ) ho accompagnato il tortino croccante di alici click per i dettagli ) con questi veloci e sfiziosi calamarotti croccanti.

gnocchi rosa, gnocchi di Pesco...


OK OK! CONFESSO! Non è farina del mio sacco...
L'idea è "rubacchiata" da un ristorante abruzzese immerso in una riserva protetta di faggi, in cui ci hanno servito "gnocchi di rapa rossa"... Me ne sono innamorata a prima vista e, per ora, li ho rifatti con la semola di grano duro Perniola alimenti, una rapetta rossa, acqua e sale qb.

il cardoncello domestico, pomodri e patate. Un team vincente.


Eccomi alle prese con la coltivazione del cardoncello da ripostiglio. E certo!
Non ho l'orto, il balcone in questa stagione è una camera di torture per un fungo... Resta il ripostiglio, con finestrino esposto a nord.
Confesso che il risultato è sorprendente, al limite del sospetto OGM per dimensioni... Questi due ragazzotti insieme sfioranoi 300 gr!!!

tortino croccante di alici

 Sìoressiori, ecco a voi la mia fonte di omega3 così come mia madre me l'ha fornita:
eviscerata e brutalmente decapitata.

tagliolino spadaffino ( spada e finocchi )


Bello! Ci vorrà molto a farlo? Macchè...
Armiamoci e PARTITE!!! oh, si, io li ho già fatti, mangiati e digeriti! Ora tocca a voi!

rusticamente autunno

Sono fornellisticamente bipolare. Un giorno passerei ore e ore a pastrocchiare, riducendo la cucina un campo di battaglia, un giorno ci entrerei solo per i secondi strettamente necessari a rendere commestibile qualcosa.
E poi le via di mezzo, nel quotidiano...
La voglia di vedere nel piatto una cosina carina che si lasci mangiare anche con gli occhi, ma la voglia di impiegarci poco, pocherrimo per ottenerla.
E allora...

orzotto quadricromatico


Chi pensa che mangiare verdure sia triste, forse non ha il senso del colore!!!
Sarà che io mi sazio e gusto inizialmente con gli occhi!?!

oppa INDIA style


Rieccoci. Fatto senza foto. Indifendibile. Sono indifendibile. Non fosse altro che, fra il momento in cui ho messo i ceci indiani in ammolle e il momento in cui li ho impentolati per cuocere, ho avuto almeno 147 possibilità di redenzione che non ho sfruttato. E pazienza, ve lo racconto.
Dopo una notte e una mattina in ammollo, metto i ceci indiani in pentola a pressione ( sacrilegio per i legumi, beneficio per me e per l'ambiente: metà tempo, metà consumo di metano ) con alloro, olio una carotina a pezzettoni e un gambo di sedano a pezzettoni.
Sono incorreggibile. Non c'è verso che io prenda i tempi di cottura e, anche se lo facessi, dopo dieci minuti dimenticherei a che ora ho guardato... Tendenzialmente ci vorranno una 40ina di minuti, ma il metodo " t'assaggio e decido" resta sempre quello più quotato.
Il basmati ha bisogno di 10 minuti di cottura. Quando i ceci sono quasi cotti, tuffo il riso e continuo senza coperchio. così posso regolarmi per la quantità di liquido da lasciare. Insieme al riso unisco dei pomodorini a pezzetti.

Quando lo metto nel piatto, mi concedo una ripassatina di olio EVO a crudo e una spolverata di curcuma.

बॉन एपेतीत ( buon appetito in hindi )

la dolce realtà di casa mia.

Chi mi conosce sa che ancora oggi fatico ad accettare l'aver lasciato la mia città "per scelta" ( Roma ) per tornare in quella di nascita ( Bari).
Sin troppo spesso mi salgono alla mente, dandomi prima una dolorosa strizzatina al cuore, le diversità culturali, estetiche, mentali fra le due e quanto la prima mi calzi molto di più.
Ancora oggi se devo consigliare "un posto in cui" la prima spontanea opzione è in un posto romano...
E poi per caso, per sfizio, inizi a pensare di volerti concentrare sulle cose belle e buone della tua terra natìa:
il mare
il sole
il cibo
Ricordo che, entrando a Bari, pensavo "che avessero sbagliato a lavare i palazzi e si fossero ristretti come un bucato mal riuscito".... e ritornando a Roma sospiravo pensando: finalmente a casa.

Quello che in alcuni frangenti mi indispone di questa terra, in un piccolo scorcio di Sammichele ( paese ad una 30ina di km far Bari e Taranto ) mi ha rapito il cuore...
Uno spazio intimo, quasi familiare che mi ha riportato alla mente mia nonna nel vigneto...
Pochi carretti, si carretti, con le luci e una copertura.Un pavimento di chianche in pietra e le case basse, sui lati, a racchiudere questo piccolo angolo sospeso nel tempo, lontano da rumori e frenesia della nostra vita quotidiana.
Molto cuore, tutti prodotti della terra, portati "in trionfo" da chi direttamente li produce!
E conosci Tommaso e Mariella, compri da lui dei pomodori che incantano per la loro autenticità e vedi nel suo sguardo il colore della terra, sulla sua pelle il calore del sole e sulle sue mani la fatica del lavoro nei campi.
Un signore mi offre una fetta di mela: un esplosione di sapore e di profumi, lontana anni anni anni e ancora anni luce dall'insipda perfezione esteticoplastificata dei SUPERmercati...
Mi accosto ad un carretto " azienda non irrigua e non trattata", parlo, ma soprattutto ascolto. Chiedo e mi faccio raccontare di come i terreni argillosi offrano asilo a piantagioni di legumi senza togliere altra acqua al nostro pianeta. Sono affascinata. Mentre lo ascolto, mi offre una strepitosa zuppa di cicerchie che sa di buono, sa di vero, sa di antico.
Più in là un insieme di tavolini spontanei, il "pub contadino" con musica, quella vera... altrocchè!
E altro ancora, detersivi alla spina ( per produrre meno rifiuti ), formaggi, degustazione ...
Siamo stati lì per il loro primo compleanno.
Carretto a centro piazza e torta per tutti! Nessuno escluso.
Condivisione di intenti, di conoscenze antiche, fra profumi, colori e in assoluta serenità.
Ecco cosa mi ha definitivamente riportato alle mie radici. Abbandono Roma col cuore, smetterò di dannarmi per tornarci a vivere e una volta per tutte riaffonderò le radici in terra di Bari.
Per questo e per  l'intima atmosfera, grazie META e buon primo di una lunghissima serie di compleanni!!!

Per le foto del compleanno, rimando al loro album, giusto per lasciare a loro intatto il modo di raccontarsi...
http://www.mercatoagricultura.it/edizione/buon-compleanno-meta

e un link qui perché adoro questa foto e ritengo doveroso riconoscerne la paternità 
http://www.pugliain.net/inanteprima/2458-meta-sammichele-agricultura-km0



Quasi dimenticavo di sottolineare la "lezione di vita" del META ( MErcateo della Terra e delle Arti): 
riscoprire i rapporti umani, diretti, dare valore a chi investe tempo e lavora in piccolo prodotti genuini e soprattutto, cercare ciò che di buono c'è nella nostra vita, nella nostra città e valorizzarlo!!!
 

Muffins ciocomelati ( con cacao e mela + ricotta )

Cosa succede quando alla voglia di un muffin domestico si unisce la presenza in frigo di una ricotta freschissimissima?!?!?

CARIMO! CAnnolo RIcotta & MOrtadella...

 Oggi avevo voglia di usare dei cannoli per un esperimento.
Premetto, giusto per stare tranquilla con l'ENPC ( Ente Nazionale di Protezione del Cannolo ) che NESSUN cannolo è stato maltrattato per questo esperimento...

Assicuro che ad OGNI morso gli ho dedicato tante dolci paroline ;) e l'ho trattato con taaaaaanto ammoure.

tagliolini al pomodoro secco con ricotta & olive


 C'è un protagonista delle estati pugliesi: il pomodoro secco!
Nei prossimi giorni affrontiamo anche lo scottante tema del pomodoro secco, di come si prepara, per oggi ce lo gustiamo all'interno dei tagliolini!!!

zucchine, che seccatura!!! ;)



Riprendendo le abitudini delle nonne, oggi possiamo avere a disposizione la verdura quando ci serve. SECCA
Ci secca seccarla? Per fortuna c'è chi le secca al posto nostro! ;)

"bruschette" di melanzane


La scoperta dell' acqua calda... O del pomodorino condito.

farrotto mari e orti ( con seppie, fagioli e verdurine )


La racconto, la racconto. Non posso fare molto di più... E' che sono in un periodo di smemoratezza fotografica...

omelette, frisellette e salmonnette


Ed eccoci al primo dei post "occavolino cavoletto, l'ho preparato e non l'ho fotografato durante"...
Per alcuni di questi piatti è una garanzia di velocità... Ci vuole talmente poco a realizzarli che finchè 
prendi la fotocam-l'accendi-inquadri-metti a fuoco-imposti la luce... 
O si è già cotto o rischi di averlo addirittura bruciato... E onestamente, in questa casa non siamo tipi da prendere con filosofia la perdita di una portata!!!

alancini di liso


 A prima vista sembrano arancini di riso... In realtà sono una versione modificata, simile all' apparenza, ma non troppo nella sostanza.
Parlo del "disciplinare cosmico dell' arancino di riso"... Giusto per tranquillizzare chi li fa in modo fondamentalista :)
Come li vogliamo definire? svuotafrigo, di riciclo!?!? Mi era avanzato del riso basmati. In un momento di entusiasmo, avevo pensato di convertirlo in pseudo arancini, ma, in un rigurgito di coscienza, ho messo a bollire del classico "riso da arancino"... E' inutile contare i secondi che mi hanno separato dall' incrociare le due qualità e far evaporare le mie intenzioni tradizionaliste... Amo gli accostamenti fuori dagli schemi!


vulcano Ermes


Questo riso profumato nasce come esempio vegetale di figlio di coppia "multirazziale". Da un chicco nero di riso Venere e uno di tipo Indica.
Del Venere conserva, ma con un' intensità più delicata, un aroma particolarissimo che profuma meravigliosamente. E' integrale. La conservazione della parte esterna del chicco ne preserva questo caratteristico colore rosso.
Lo avevo già incontrato a Roma, insieme ad una consistente varietà di risi che animano le bancarelle del mercato di Piazza Vittorio ( una delle mie mete preferite ).
Come non amarlo? 

insalata salmonata


In pochissimi minuti si può svoltare un contornino... Questo è nato una sera in cui avevamo smangiucchiato troppo e il salmone con panatura di semi di sesamo che sarebbe servito per un primo piatto, si è ritrovato in una veloce,ma gustosissssssima insalatina, insieme a germogli di alfa alfa e lattuga, olio e sale.
Non ho altro da aggiungere, Vostro onore... Al massimo un pizzico di pepe! :)


due cuori ( di riso basmati ) e una capanna ( di zucca )


 Oh che momento romantico nostalgico... Pranzo senza la mia dolce metà.
L'idea di partenza era di preparare un semplice basmati... AAAAAAAAHAHAHAHHAHAHAHAHHAH. rido da sola. Ma quando mai, se non sto male, riesco a fare una cosa "semplice riso o semplici verdure?". In realtà non è che abbia scoperto l'acqua calda ( quella della pentola ) è che mi diverte giocare con le forme, i sapori e poco più!

metto le mani avanti

In quanto tempo mi sono resa conto dell' ambiguità del titolo, specie nel lessico pugliese!?!?
Con una stima approssimata dagli uno ai due secondi... Diciamo subito dopo aver digitato "metto".
Vabbè. E quindi?
Io metto le mani avanti... In genere amo farne tante e abuso spesso delle fotografie nei miei racconti culinari ( OPS! Did I do again!?!? ), ma negli ultimi tempi son più le volte in cui mi ritrovo il cibo nel piatto e le reflex appollaiata sul cavalletto senza che abbia fatto molto. C'è di più e di peggio!
Ho anche usato direttamente il cellulare! E nemmeno il migliore dei due in quanto ad ottica... Ma che modi e che maniere!!!
Sarà la primavera! Siamo a settembre? Eccerto! Allora sarà l'autunno!!!
E quindi!?!?
E quindi, dopo aver messo le mani avanti, annuncio ufficialmente nelle maglie del web, a chi legge e non commenta, a chi non legge e a chi legge solo su facebook che in alcune ( molte per i miei gusti ) delle prossime ricette, utilizzerò fotacce da cellulare e poche immagini durante le spiegazioni!!!
Con questo, mi auguro di aver guadagnato mendicamentosamente un minimo di indulgenza... Dal più severo dei miei giudici: me stessa medesima di cui sopra.
Ho latitato in questi giorni. Ho postato poco, pocherrimo, sono pronta ad una sfilza di posticini, in modalità "gavettone" li prendo e li riverso sul blog!
Aprite a scelta gli ombrelli o gli stomaci!

 

"Natura(L) Torta"

Altro che natura morta... Natura "TORTA"


Per questa Natura(L) torta solo ingredienti amici della salute!

Orata Non Squamata

Festeggio la fine del fermo biologico della pesca con questa signorinella dallo sguardo vispo, tirata fuori dal mare.


Questi piatti e questo ripiano segnano la mia attività outdoor ( a casa dei miei genitori ).
Ma io non lo so... Vado a pranzo da loro e non resisto alla tentazione di pastrocchiare?!?!? Non posso andare lì, sedermi e mangiare senza impicciarmi?!? NO.

torchietti integrali melanzane & pomodorini

In certi periodi estivi ci escono le melanzane dalle orecchie!?!? 
Facciamole a fette!!!
E poi a stick. Tocca inventarsi anche solo delle forme diverse per variare la visione del piatto ^____^

La tradizione in vacanza ( lagane di semola al peperone secco di Senise con crema di ceci, seppia gratinata e contorno di melanzana rossa di Rotonda ripiena).


Questa è la mia proposta per il contest "IoChef" dedicato ai foodbloggers, in occasione del 27° congresso nazionale Federazione Italiana Cuochi.




Si sono rotte le acque!!!

E' il mio primo contest per food bloggers!



Sta per nascere. 
Dopo una programmazione attenta della nascita, ci siamo quasi!!!
Mi sono fiutata, guardata, studiata gli ingredienti tipici lucani ricevuti per creare un piatto.
E' stato stimolantissimissimo trovarsi di fronte a parecchi sconosciuti: 
  • la melanzana rossa di Rotonda:
insolito piccolo sole a metà fra una zucca bonsai, una melanzana e un pomodoro.
  • I ceci neri di Pomarico:
meravigliosi cuori dorati racchiusi in un guscio nero
 
  •  i peperoni di Senise...
io li avevo visti come " peperoni cruschi"
 
Ritrovare piacevolmente il pane di Matera con quella sua inconfondibile consistenza e profumo...
Il piatto è progettato, deciso, condiviso con gli amici per avere un primo feedback e decidere tra due versioni. La più grande soddisfazione, dopo l' espressione di chi realmente assaggia, è sapere che solo attraverso le foto, chi guarda abbia voglia di assaggiarlo... 
Per rifarlo, ci vuole determinazione e tempo ^_^ .
Resto fedele alla mia voglia di far risaltare il sapore vero degli ingredienti, cuocendoli e coprendone il meno possibile il carattere, anche a costo di rischiare di passare per banale.
In ogni caso, il gusto è soggettivo. Posso solo essere soddisfatta per aver cucinato col cuore e col sorriso. Si, cucinare mi diverte, mi rilassa, mi stimola!!!
Domani ultimo le foto e pubblico il post!!!
 

crostata di frutta fresca

Fatta così, su due piedi e portata per un pomeriggio con snack.
Ho deciso di fare una pasta frolla cha fa "ciao ciao" = molto salutare (ahahaha, battuuuuta!!! )


cous cous pugliese

Adoro la cucina etnica... Compresi tutti gli oggetti che la "vestono"...
Adoro giocare con gli ingredienti e adattare le mie voglie quotidiane alle occasioni.
Oggi tocca ad un cous cous estivo. Sempre al grido di "meno fuochi/forni accesi = più sorrisi, questo è di una facilità imbarazzante e piuttosto veloce!!!


una cotta per la rossa

Rubo il titolo ad una delle opere di Iginio Iurilli, artista,ma soprattutto zio.
Io mi son presa una cotta per la Rossa. Quella di Rotonda DOP, amichevolmente definita “Merlingiana a pummadora”... Direi che il nome comune calzi davvero a pennello!!!
Chiunque la veda per la prima volta non può non chiedersi: " cos'è? Una zucca? Un pomodoro con delle pittoresche striature?" 
E invece è la Solanum aethiopicum e il colore intenso della buccia è il risultato di un bel bagaglio di carotene che porta con sè mentre matura.


Ha una polpa che spiazza. Se la chiamano melanzana, mi aspetto che sia morbida, rotonda e vellutata come quella delle melanzane comuni. 
Mi ritrovo di fronte ad un esplosione di verde pallido, con una consistenza succosa, quasi croccante e un retrogusto piccante. La cosa che meraviglia è la mancata ossidazione lampo, tipica delle cugine melanzane. Ella, la Rossa, regge all' esposizione all'aria con la sua fiera superiorità da "melanzana tutta speciale".
 

Mi presento e cerco di capire che tipo sia LEI, visto che ammetto di conoscerla solo oggi. Quindi, sperimento. 
La prima cosa che mi viene voglia di fare è grigliarla, senza nessun condimento.
 

Primo tentativo: condimento con Ficotto di Pisticci ( non diluito ), olio Extravergine di oliva Majatica, sale e origano fresco.
Non mi piace affatto... Il Ficotto la copre e fa a botte con il suo sapore o con quello dell' olio.


Ci riprovo: olio extravergine di oliva Majatica, sale, pepe e origano fresco... Va già meglio. E' così particolare che non ha bisogno di tanti abbinamenti e forse la infastidiscono.
 

Terzo esperimento: al forno, tagliata a ventaglio e condita con olio extravergine di oliva Majatica, stavolta con basilico fresco... Meglio, molto meglio
 

Di certo è un metodo di cottura che mi consente di mantenere il colore della buccia ben visibile... Ma non mi ha ancora convinto. Ci riproverò, prima di finirle, arrostendone una a cubetti e svuotandone un' altra, bollendo la polpa e condendola con cubetti di pane di matera abbrustoliti, patate e spezie. Questa volta, la accompagnerò con prezzemolo e/o menta...
Lascio che sia lei a decidere come si sente meglio rappresentata.
 

Se non fosse un "fuori tema" eccessivo, credo di volerla innaffiare col mio tanto amato aceto di lamponi...
Stay tuned. 

1,2,3... 1000 foglie ( con crema al pistacchio, panna e pesche bianche )

Cosa fai quando vuoi tanto, ma tanto bene ad una tua amica, è il suo compleanno e in pasticceria le hanno dato picche per una millefoglie alla crema di pistacchi?
Ti dai da fare...

Insalata magna greca

E non è che mi metto a dettagliare con foto del taglio degli ingredienti. 
Li elenco e tutti con le bocche aperte!!!
L'idea nasce dal desiderio di avere un' insalata visivamente simile alla sorella greca, ma con tutti i sapori della Puglia o Magna Grecia...
  • insalata Bio&Sisto;
  • lattuga canasta, romana Bio&Sisto ( ROMANA?!?! si, ma è coltivata a Monopoli );
  • pomodori da insalata Bio&Sisto;
  • caroselli barattieri Bio&Sisto ( nella versione piadina giusto perché nella prima me li sono dimenticati sul ripieno della cucina );
  • cipolla rossa di tropea o acquaviva (  seconda dei gusti );
  • peperoni verdi Bio&Sisto;
  • olive baresi;
  • mozzarella ( pugliesissima );
  • capperi;
  • origano di Nardò ( ma va bene qualsiasi origano pugliese) ; 

 A me piace, prima di mangiarla, vederla così, per strati, per tipo... Riconoscerli uno per uno e poi mischiare!!! Con un giro di olio e un pizzico di sale, serve solo la forchetta


Nudo, ma soprattutto crudo! Un pieno di vitamine! 
 

e un tocchetto del mio pane fatto in casa col lievito madre.
 

La versione 2 prevede di avvolgere tutti gli ingredienti nudi e crudi nelle piadine domestiche, fatte sempre con lievito madre, olio EVO e farina integrale...
 

non è il solito "involtino" ( petto di pollo, formaggio e verdure )

Metti che... Una sera hai voglia di un involtino di pollo, ma non il solito pollo. Lo vuoi sfizioso e ci vuoi le verdurine, ma non il solito contorno...


Una zebra... Puà (h)




Quanto mi ha fatto penare questa torta!!!
Vista in un video di Lorraine Pascale in cui sembrava facile come bere un bicchier d'acqua...
Mi sono messa all' opera. 
Ovviamente ho modificato gli ingredienti originali, usando fruttosio al posto dello zucchero ( 50 gr in meno ) e farina normale al posto della autolievitante.

Ingredienti
250 ml di olio di girasole
200 g di fruttosio
100 ml di latte
aroma di vaniglia
4 uova medie
Per il composto chiaro
175 g di farina 00
1/2 bustina di lievito per dolci
Per il composto scuro
125 g di farina 00
25 g di cacao amaro
1/2 bustina di lievito per dolci
la buccia di metà arancia grattugiata

Si lavorano con un cucchiaio di legno ( anzi due, uno per composto ) gli ingredienti.
Ora viene la parte difficile. I due composti devono essere abbastanza compatti da non scivolare troppo, ma abbastanza fluidi da poterli strizzottare.
Si dividono in due sac à poche.


Io ero in vacanza al mare, in pigiama ( con le mucchette ) e ho usato due sacchetti gelo, tagliando un angolino...
Si prende una teglia tonda, imburrata e infarinata ( per evitare che si attacchi ).
Si parte dal centro della teglia e si deposita una strizzata di composto bianco delle dimensioni di una noce, poi una di composto scuro, alternando. La goccia va messa sempre al centro, sulla precedente, ma senza coprirla del tutto. Pian piano il composto si allarga formando una serie di cerchi concentrici.
Non so voi, io al settimo minuto di questa solfa, ho inziato ad ingrandire le gocce...Ci vuole una discreta dosa di pazienza che non hai quando la spiaggia ti aspetta...

Poi si mette in forno a 180° per 40- 45 minuti, ma comunque sempre a naso... In questo forno non cuoceva MAAAAAi ( ma è un forno particolarmente pigro )
 


 Il risultato non è come l'originale, ma la torta si lascia fin troppo mangiare. In un weekend ne abbiamo sfornate 3...